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Solastalgia

Solastalgia :   "la nostalgia di casa che provi senza essere mai partito". Questo neologismo, coniato dal filosofo Glenn Albrecht, deriva dalla combinazione delle parole latine sōlācium (conforto) e della radice greca -algia (dolore, afflizione) e definisce il disagio esistenziale causato dai cambiamenti ambientali e climatici. Un malessere psicologico che si trasforma in dolore fisico e in un disagio che invade il corpo. L'angoscia che si prova a vivere in una casa in rovina, la Terra nostra casa comune, si riflette nel disagio di abitare il proprio corpo, casa dell'Io, espropriato e derubato del proprio futuro. Attraverso le mie foto do una forma concreta e visibile a questo malessere moderno, vera e propria nemesi delle giovani generazioni di tutto il mondo.

Da un punto di vista estetico, la granulosità e la sfocatura dell'immagine, così come l'ambientazione minimalista onirica, da incubo, intendono riflettere la sensazione di incertezza e mancanza di definizione che domina la mente di chi soffre di questo malessere. Un pervasivo senso di insicurezza per un futuro che ci terrorizza. Un futuro che non ci dà più ossigeno ma, al contrario, ci impedisce di respirare. Un futuro popolato di fantasmi, come i corpi che infestano le mie immagini.

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